Per effetto degli interventi normativi che si sono susseguiti nel tempo in relazione agli incentivi per il trasferimento in Italia di ricercatori e docenti, caratterizzato dalla limitata concorrenza dei redditi alla formazione della base imponibile IRPEF, è possibile distinguere tra “vecchi trasferimenti” e “nuovi trasferimenti”, a seconda del momento in cui risulta effettuato il trasferimento della residenza in Italia. Tale distinzione esplica i suoi effetti, sussistendo particolari requisiti (ad esempio l’acquisto di un'unità immobiliare di tipo residenziale in Italia o la presenza di figli minorenni), sulle condizioni per beneficiare dell’opzione per prolungamento temporale della durata del regime oltre il periodo iniziale, la quale è a pagamento per i primi e gratuita per i secondi.